lunedì 24 febbraio 2014

Nebbiolo Prima 2014 - Alba 11-16 maggio

Dall’11 al 16 maggio ad Alba (CN), si rinnova l’appuntamento con le  nuove annate dei tre vini piemontesi organizzato da Albeisa, che presenterà un piano di riforestazione in Kenya

“Nebbiolo Prima”, la manifestazione che porta in scena le più note espressioni del vitigno piemontese sarà all’insegna della sostenibilità ambientale in Africa.

L’anteprima delle nuove annate di Barolo, Barbaresco e Roero, giunta alla quinta edizione, si terrà dall’11 al 16 maggio, presso il Palazzo Mostre e Congressi di Alba. La presentazione dei tre grandi vini delle Langhe diventerà, quest’anno, l’occasione per introdurre al pubblico della stampa internazionale la recente iniziativa di Albeisa per la conservazione della foresta tropicale del Kenya. Il progetto dell’associazione, nato per celebrare i quarant’anni della storica bottiglia albese, mira a finanziare il reintegro di 4000 alberi nella zona keniota di Bore, grazie al supporto dell’organizzazione Tree-Nation.

Novanta giornalisti provenienti da venticinque nazioni si daranno appuntamento nel cuore delle Langhe per degustare le annate Barolo 2010 e riserva 2008,  Barbaresco 2011 e riserva 2009,  Roero 2011 e riserva 2010. Saranno presenti oltre 230 aziende di Langa e Roero per un totale di quasi 500 vini a base Nebbiolo. Questi numeri fanno di Nebbiolo Prima uno dei più importanti eventi internazionali del settore.

L’evento si articolerà in cinque giornate, con una formula rinnovata, che si propone di assecondare le diverse esigenze dei partecipanti, permettendo ad ognuno di scegliere tra un programma leggero ed uno intensivo. Nel primo caso i giornalisti parteciperanno, al mattino, a degustazioni alla cieca di massimo un vino per produttore e visiteranno le cantine nel pomeriggio. Chi sceglierà la seconda opzione invece, avrà la possibilità di prolungare le degustazioni e di assaggiare più di un’etichetta per azienda, ma di visitare una sola cantina.

In questo modo gli ospiti potranno conoscere i vini, i volti e i luoghi delle Langhe, dove il terroir si presenta come un mosaico di espressioni, che si mescolano alla filosofia e alla passione di ogni singola famiglia di viticoltori.
  
Albeisa è stata fondata nel 1973 da un’idea di Renato Ratti con l’obiettivo di identificare attraverso un contenitore unitario, una bottiglia dalla forma unica e speciale, le migliori  produzioni di Langa. E’ un’associazione non a scopo di lucro, la cui finalità principale è la promozione e la valorizzazione dei vini dell’albese. 

giovedì 13 febbraio 2014

Terre di Toscana 2014


TERRE DI TOSCANA
L'evento de L'AcquaBuona
2-3 MARZO 2014, UNA HOTEL VERSILIA
LUNGOMARE di LIDO DI CAMAIORE (LU)

La più prestigiosa edizione di Terre di Toscana sta per aprire i battenti. Una selezione di livello assoluto nel ricco panorama della vitivinicoltura toscana.
130 produttori personalmente presenti, 600 etichette in assaggio, vecchie annate, accurata selezione di specialità gastronomiche, grandi cuochi in azione.

Tutti gli dettagli sul sito espressamente dedicato all'evento: www.terreditoscana.info

Ecco qua il prestigioso parterre: Vini e vignaioli

Un grande fine settimana in Versilia ospitati nel prestigioso UNA Hotel (sede della degustazione); unpacchetto che comprende pernottamento e ingresso a Terre di Toscana:


Informazioni: 335.6814021 - 339.1177267 - 328.6486660

I Grandi Terroir del Barolo - Go Wine

Torna l’evento di Go Wine con un week-end tutto dedicato al Barolo
I GRANDI “TERROIR “ DEL BAROLO
Anteprima Barolo Castiglione Falletto 2010 e Barolo Serralunga 2010

Venerdì 25 – Sabato 26 – Domenica 27 aprile 2014
  
Si annunciano le date dell’edizione 2014 de “I grandi terroir del Barolo”, evento ideato da Go Wine nel 2010 e promosso in collaborazione con la Cantina Comunale di Castiglione Falletto e la Bottega del Vino di Serralunga d’Alba: anche per questa edizione sarà possibile trascorrere un week-end unico e ricco di appuntamenti che porterà il pubblico a conoscere “sul campo” la nuova annata di uno dei più grandi vini del mondo.
I giorni sono quelli di venerdì 25, sabato 26 e domenica 27 aprile: le due botteghe ospiteranno ognuna il banco d’assaggio dei diversi cru che caratterizzano i Comuni di produzione, confermando il format di un evento che esalta la ricchezza e l’articolazione dei terroir del Barolo di due importanti Comuni del disciplinare, individuando momenti di promozione e approfondimento della nuova annata.
E’ una vera e propria anteprima, un’occasione unica per gli enoappassionati che possono approfondire le loro conoscenze durante i momenti di degustazione, ma anche per i curiosi che vogliono conoscere meglio segreti e caratteristiche di un grande vino come il Barolo, apprezzare la ricchezza e unicità dei terroir del vitigno nebbiolo.
Il programma prevede banco d’assaggio, degustazioni di approfondimento, possibilità di visite in cantina, abbinamenti enogastronomici nei ristoranti della zona.
Inoltre, le strutture ricettive dei singoli paesi realizzeranno proposte mirate per l’occasione e per fornire un’accoglienza indimenticabile nella Langa del Barolo.

Un week-end…o una giornata nella Langa del Barolo per un evento esclusivo!

Tutti gli aggiornamenti ed il programma nei prossimi giorni sul sito www.gowinet.it


Per info: Go Wine - Alba tel 0173 364631 fax 0173 361147

martedì 11 febbraio 2014

Appunti di degustazione

Oggi volevo provare a fare un resoconto di una interessante degustazione svoltasi ieri sera. 
A fare gli onori di casa, nella sua enoteca Rosso 19 a Piverone, l'amico Camillo Favaro, noto produttore di erbaluce nonchè profondo conoscitore della Borgogna.
Il tema della serata erano i vini di Bolgheri, zona ormai affermata a livello internazionale, diventata come una seconda Bordeaux per l'utilizzo di vitigni internazionali come cabernet, merlot, syrah, ecc., del taglio bordolese e del sapiente elevage in legno, ma con lo stile italiano e sullo sfondo della splendida costa toscana, con i pioppi di carducciana memoria, il bellissimo golfo di Baratti e i resti etruschi di Populonia. 
Vini dal gusto piacevole e internazionale, che magari non esprimono tipicità locali, tipo sangiovese & co., e per i quali è stato coniato anche il nome "Supertuscan". 
La presenza qui di terreni sabbiosi e di origine alluvionale della maremma toscana sembrano essere la base per la "costruzione" di vini longevi, molto longevi. 
Inoltre, la vicinanza alla costa rende poi il clima particolarmente mite e temperato con una buona ventilazione che favorisce la maturazione delle uve e sentori di macchia mediterranea e marini molto facili da ritrovare nei vini di questa zona. 
Il sapiente uso della diversa maturazione vendemmiale del cabernet e del merlot come in ogni taglio bordolese che si rispetti fanno infine il resto.
Prima di fornire alcune notazioni sui vini degustati durante la serata, mi è doveroso fare una premessa: siamo comunque al cospetto di grandi vini, tutti realizzati con maestria e sapienza. Resta difficile quindi a volte non essere banali, e per cercare di non esserlo voglio provare a descrivere le sensazioni che questi vini mi hanno trasmesso...o almeno ci provo! 

Sassicaia 2006 - Tenuta S. Guido
Su questo vino sono stati scritti fiumi di parole, è il vino che ha dato il LA alla Bolgheri vinicola...sinceramente quello che mi ha impressionato (e non al primo assaggio), è lo straordinario equilibrio tra le componenti olfattive e gustative, segno anche di un vino maturo nella sua evoluzione e la delicatezza nell'uso del legno. Nessuna componente prevarica sulle altre, ma tutte si esprimono in modo armonico. Signorile.

Paleo 2008 - Le Macchiole
Intenso e profondo, espressione "didattica" di un cabernet franc in purezza: potente, materico, gioca su note forti e appena tostate, con un vegetale accentuato. Non è il mio vino però ammetto che espressioni così originali di cabernet franc sono difficili da trovare.

Campo al Fico 2010  - I Luoghi 
Nonostante la giovine età, forse tra i vini migliori della serata. Ottimo corredo olfattivo, speziato, balsamico, vegetale, con il cabernet sauvignon (80%) che caratterizza sapientemente il tutto in modo armonico. Tannini vellutati e setosi. Sembra avere già abbastanza digerito i 20 mesi di barrique.

Due Mani 2007 - Due Mani
Devo ammettere che ho trovato un pò difficile decifrare questo vino, anche se in sala è piaciuto molto. Era comunque l'unico della serata a essere prodotto fuori dai "classici" confini bolgheresi, un pò più a nord verso Pisa (Riparbella). L'ho trovato elegante, non eccessivo, molto diverso dall'altro Cabernet Franc in purezza della serata, sarà anche perchè un pò più avanti con l'evoluzione. 

I Castagni 2005 - Michele Satta
Era indubbiamente il vino più "vecchio" della batteria non solo anagraficamente. L'ho trovato un pò spento nel colore, con una evidente terziarizzazione dei sentori e un pò piatto (almeno rispetto agli altri) al sorso. 

Ornellaia 2010 - Tenute dell'Ornellaia
Last but not least....vino ancora in fasce. Ricco complesso olfattivo, balsamico, note di macchia mediterranea, resta un vino che gioca su toni piacioni e aggrazziati, un pò "merlottizzante". In bocca si sente che il legno non è ancora digerito, predomina una rinfrescante acidità. Da valutare in prospettiva...